L’installazione del fotovoltaico permette l’autoconsumo di energia da fonte rinnovabile, con un’impronta di carbonio esigua. Questa scelta si traduce in risparmio energetico ed economico e si appresta a diventare il comun denominatore nella creazione delle Energy Community.
L’installazione di un impianto fotovoltaico è sicuramente la scelta più smart per tagliare le bollette e al tempo stesso ridurre le emissioni di carbonio. Per chi è già pronto a compiere questo passo è importante seguire alcune fasi cruciali di installazione dei pannelli per assicurarsi di entrare in possesso di un impianto funzionante e a norma di legge. La prima condizione per procedere all’installazione è essere proprietari dell’immobile o avere l’autorizzazione del proprietario.
È sempre fondamentale rivolgersi a un tecnico esperto e qualificato, che vi seguirà in tutto lo sviluppo del progetto. Il vostro tecnico effettuerà un sopralluogo e valuterà le caratteristiche della vostra abitazione. Essa deve infatti rispondere a dei criteri precisi perché l’installazione sia fattibile e conveniente:
Per progettare l’impianto, il consulente tecnico terrà in considerazione:
In relazione a questi fattori vi proporrà innanzitutto i vari tipi di pannelli tra moduli in monocristallino o policristallino di silicio, o film sottile di tellururo di cadmio, che hanno rendimenti e costi differenti.
Un’altra considerazione importante è: come volete gestire l’energia che non consumate? Avete due alternative: riversarla direttamente nella rete elettrica nazionale o accumularla. La seconda opzione vi dà modo di essere più autonomi anche nelle ore in cui l’impianto non può produrre energia, grazie all’acquisto anche di un sistema di accumulo, una spesa che sta diventando sempre più alla portata di tutti, vista la progressiva diminuzione dei prezzi e la presenza di incentivi o defiscalizzazioni.
Potete quindi indicare al vostro tecnico se desiderate un impianto:
Se valutate il progetto e il preventivo positivamente, potrete passare alla fase successiva.
Prima di procedere all’installazione vera e propria dell’impianto fotovoltaico, bisogna richiedere l’autorizzazione all’ente preposto in uno di questi tre modi, a seconda delle caratteristiche dell’impianto:
A questo punto si potrà procedere con l’installazione. La ditta che se ne occupa, insieme al progettista, eseguirà le seguenti operazioni:
A questo punto potete procedere con la richiesta di collegamento alla rete elettrica al gestore della rete.
Come ammortizzare il prezzo dei moduli fotovoltaici in un tempo minore? Ricordatevi di informarvi sul sito dell’Agenzia delle Entrate in merito alle possibili agevolazioni per l’installazione dell’impianto fotovoltaico: questo tipo di progetto rientra nella categoria delle Ristrutturazioni Edilizie, con detrazioni IRPEF al 50%.
Infine, è bene ricordare che un impianto fotovoltaico ha una vita lunghissima rispetto agli altri prodotti dell’ingegno umano. Una manutenzione annuale aiuta a mantenere i moduli in buona salute, preservandone il rendimento. Un aiuto per tenere sotto controllo il rendimento può arrivare proprio dal controller di Regalgrid che vi aiuta a gestire l’energia e a monitorare i consumi.
In caso di sola installazione fotovoltaica per utilizzo residenziale i dati medi del livello di autoconsumo si attestano attorno al 30% a livello nazionale, mentre il restante 70% è ceduto alla rete elettrica esterna. Nei casi in cui, invece, si adotti un accumulo ampiamente dimensionato (si veda in tal senso il nostro articolo sul fotovoltaico con accumulo) si possono raggiungere livelli di autoconsumo attorno al 65%, riducendo al 35% la quantità di elettricità ceduta alla rete elettrica esterna. Questi dati si spiegano considerando che gran parte dei consumi elettrici residenziali in media non si effettua durante il giorno. Per portare al 100% l’autoconsumo di una singola casa servirebbe una batteria talmente sovradimensionata da non renderla economicamente conveniente.
La situazione cambia completamente adesso che anche in Italia si possono creare le Energy Community. In questo caso le batterie di diverse case e così pure i pannelli solari di diversi tetti si possono considerare aggregati, come un’unica centrale diffusa ma condivisa. Questa è esattamente la condizione realizzata dalla piattaforma tecnologica di Regalgrid®, che consente di ottimizzare la gestione combinata di molteplici generatori fotovoltaici dialogando con tutti i diversi inverter e comandando le cariche e scariche della flotta aggregata di batterie. In questo modo si possono raggiungere livelli elevatissimi di autoconsumo anche ben superiori al 90%. Questo meccanismo di autoconsumo collettivo è la ricetta non più segreta delle Comunità Energetiche, e Regalgrid ne diventa l’ingrediente indispensabile.