In questo articolo parliamo del vero risparmio energetico del fotovoltaico: la possibilità di consumare l’energia che producete quando più vi serve e che un giorno potrete condividere anche con la vostra Energy Community.
L’installazione di impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica è una scelta sempre più gettonata. L’aumentata sensibilità nei confronti delle questioni ambientali rappresenta certamente una leva importante nella selezione dei pannelli fotovoltaici per la fornitura energetica a casa o in condominio, oltre alla comprovata affidabilità del sistema.
C’è però anche una questione economica da considerare: l’installazione di pannelli fotovoltaici permette infatti di ridurre le bollette della luce in modo importante.
Vediamo tutti i dettagli del risparmio fotovoltaico e i motivi a favore del fotovoltaico per la vostra fornitura elettrica.
Autoconsumo: la scelta vincente per il risparmio in bolletta
Installare un impianto fotovoltaico sul tetto della vostra casa o di un condominio diventa una scelta particolarmente conveniente quando i pannelli solari fotovoltaici sono in grado di sopperire alla produzione dell’energia elettrica necessaria al fabbisogno domestico.
L’autoconsumo presenta infatti diversi vantaggi in termini di risparmio economico. Producendo da sé l’energia elettrica si risparmierà, innanzitutto, sul costo dei consumi: ogni kilowattora richiesto al fornitore di energia elettrica ha un costo, in cui sono inclusi anche tasse e oneri di sistema. Con un impianto fotovoltaico di dimensioni adeguate al fabbisogno domestico, la quantità di energia prelevata dalla rete di distribuzione verrà ridotta, favorendo un taglio netto alla bolletta.
Certo, inizialmente bisogna far fronte a un investimento iniziale (oggi molto inferiore a qualche anno fa), ma che verrà ripagato in un tempo ragionevole da un grande risparmio in termini di energia.
Facendo un esempio concreto, una famiglia di 3 persone che vive in un’abitazione di dimensioni medie potrà scegliere un impianto fotovoltaico da 3kWp per ottenere una fornitura efficiente. L’acquisto di un sistema di pannelli solari di questo tipo comporta una spesa iniziale che si aggira tra i 5.000 e gli 8.000 euro, ai quali si aggiungeranno circa 2.000 euro di manutenzione, da distribuire però nel corso della vita dei pannelli: 25 anni. A pensarci bene, l’investimento iniziale non è poi così alto, pensando che il costo verrà ammortizzato in almeno un quarto di secolo.
Inoltre il costo dell’energia prodotta con il fotovoltaico è molto più conveniente. I prezzi lordi per kilowattora di energia elettrica tradizionale proposti dagli operatori sul mercato libero oscillano mediamente tra i 0,19 e i 0,27 €/kWh. Quelli riconducibili al fotovoltaico e all’autoconsumo vanno dai 0,12 ai 0,16 €/kWh.
Reimmettere l’energia nella rete centralizzata è davvero una scelta conveniente?
Un impianto fotovoltaico installato sul tetto di casa è in grado di produrre quantità di energia diverse a seconda di diversi fattori, alcuni dei quali intrinsechi, come le dimensioni e la tecnologia dei pannelli e la latitudine a cui ci troviamo.
La produzione di energia elettrica con un sistema fotovoltaico dipende inoltre dalla giornata: il sistema funziona a pieno regime durante le giornate limpide e particolarmente soleggiate, mentre sarà più faticoso produrre elettricità sfruttando l’energia solare se il cielo è coperto dalle nubi. Da tenere a mente, ad ogni modo, che un impianto fotovoltaico è in grado di produrre elettricità anche quando la giornata è nuvolosa. L’unico momento in cui la capacità di produzione è completamente azzerata è la notte: la totale assenza di sole non permette infatti la produzione di energia elettrica.
Questo può causare naturalmente uno scompenso: nelle giornate molto soleggiate verrà prodotta una grande quantità di energia elettrica che non verrà però consumata nell’immediato, mentre di notte ci sarà la totale assenza di generazione di energia dai pannelli, ma il bisogno di illuminare casa o tenere attivi alcuni elettrodomestici non scomparirà. Uno spreco di energia durante il giorno, una carenza che può costringere a prelevare energia elettrica dalla rete centralizzata durante la notte.
Soluzioni come la re-immissione dell’energia sulla rete tentano di porre rimedio alla questione, ma solo in parte. Di che cosa si tratta? In pratica, è una convenzione che permette di immettere sulla rete elettrica nazionale l’energia prodotta e non consumata, tramite l’accordo con il gestore. Basta che il punto di produzione dell’energia, cioè la propria casa e l’impianto fotovoltaico, siano connessi alla rete centralizzata dell’energia.
Si tratta di una vera propria vendita dell’energia auto-prodotta, quindi ogni singolo kWh immesso nella rete centralizzata verrà remunerata. Attenzione, però: il compenso che vi sarà riconosciuto per la singola unità di energia sarà inferiore a quello che voi paghereste per prelevare un kilowattora dalla rete, più basso del 60% circa, oggi senza incentivi. Non si tratta, quindi, di una scelta particolarmente conveniente.
Per saperne di più vi consigliamo questo approfondimento sullo scambio sul posto.
Impianto fotovoltaico con sistema di accumulo: immagazzinare e sfruttare tutta l’energia prodotta dai pannelli solari
Se parliamo di risparmio fotovoltaico a tutto tondo, una soluzione particolarmente interessante rimane però l’impianto fotovoltaico con sistema di accumulo integrato. Di che cosa si tratta? In sostanza, di un impianto fotovoltaico dotato di una batteria che permette di accumulare l’energia elettrica prodotta in eccesso nei giorni più favorevoli, da tenere immagazzinata e a disposizione per l’utilizzo nei momenti in cui il sistema non è in grado di produrre energia (la notte o i giorni particolarmente nuvolosi).
Il vantaggio essenziale di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo? Quello di riuscire a produrre energia autonomamente e accumularla per innalzare l’autoconsumo: questo significa dover prelevare molta meno energia dal sistema centralizzato, risparmiando non di poco sulle bollette.
Come massimizzare il risparmio energetico del fotovoltaico?
Per sfruttare a pieno le possibilità del vostro impianto fotovoltaico la soluzione ottimale è far parte di una Energy Community. Questo vi consentirà di scambiare la vostra energia in eccesso con gli altri partecipanti della comunità e di riceverne quando non ne producete abbastanza: questo autoconsumo collettivo vi permetterà di ridurre al minimo, e potenzialmente azzerare, la richiesta elettrica al gestore della rete e, di conseguenza, le vostre bollette.
L'OPINIONE DI REGALGRID
Generare in maniera autonoma energia elettrica costituisce un comportamento virtuoso per sé e per la collettività, molto sostenibile nel tempo.
Fa parte di una rivoluzione sostenibile che non implica grandi sforzi economici e che comunque si ripagano in tempi assolutamente ragionevoli. Le agevolazioni fiscali esistenti rendono l’investimento ancor più interessante.
Poter inoltre accumulare l’energia autoprodotta dai propri pannelli fotovoltaici in un sistema di accumulo è una prassi che si sta diffondendo sempre più: questo garantisce una maggior autonomia dalla rete elettrica centrale e quindi una minor dipendenza dalle fonti tradizionali di generazione dell’energia (“grandi e concentrate”), che sono tipicamente caratterizzati da un elevato grado di inefficienza e spreco (si pensi ad esempio al trasporto) o alla dipendenza da fonti e materie prime che non sono di fatto ecosostenibili nel medio termine.
La tecnologia Regalgrid® consente di massimizzare l’autoconsumo individuale o di una comunità energetica, attuando algoritmi brevettati e orchestrando al meglio gli energy asset distribuiti e messi a disposizione. In questo modo si accelera ancor più il ritorno di investimento di ogni singolo impianto. È un caso concreto e preciso di tecnologia al servizio di un’economia circolare.