L’inverter è uno degli elementi chiave di un impianto fotovoltaico. Sapere che cos’è e a cosa serve è il primo passo per diventare consumatori consapevoli e futuri produttori che esercitano un controllo attivo sulla propria energia pulita.
Quando parliamo di inverter ci stiamo riferendo a uno degli elementi fondanti di un impianto fotovoltaico, senza cui è impossibile sfruttare l’energia solare per elettrodomestici, apparecchi elettronici e lampade. Per questo è importante sapere cosa sia un inverter e a cosa serva realmente.
L’inverter è un elemento cardine dell’impianto fotovoltaico: è un apparecchio elettronico che converte la corrente continua, derivante dall’energia solare, in corrente alternata, la comune energia elettrica impiegata nelle case e negli uffici commerciali. In questo modo, funge da “traduttore” di energia, in quanto rende l’energia adatta all’autoconsumo e all’immissione nel sistema elettrico.
Normalmente, l’inverter si presenta come una scatola di metallo di dimensione media, con all’interno un quadro elettrico.
Oltre a effettuare questa fondamentale operazione di conversione, l’inverter ha anche il compito di sprecare il meno possibile l’energia generata dai pannelli solari. Nello specifico quindi deve:
Compresa l’importanza di un inverter nell’installazione di un impianto di pannelli solari fotovoltaici, dovete considerare tre fattori per fare la scelta giusta per voi:
Vediamo ciascun fattore nello specifico.
La potenza varia a seconda del tipo di impianto: bisogna fare una stima dei consumi energetici massimi che il vostro nucleo familiare o la vostra attività commerciale potrebbe raggiungere. Un buon modo è quello di sommare la quantità di energia che consuma ciascun dispositivo connesso alla rete contemporaneamente. Indicativamente, per un impianto domestico, la potenza varia da 2kW fino a 5kW. Per un impianto professionale è compresa tra i 10 e i 20kW, in ambito commerciale, mentre è ancora superiore in caso di impianti industriali (per esempio la potenza in una centrale fotovoltaica va dai 500-800kW a molti MW).
È poi importante considerare il tipo di connessione dei pannelli all’inverter:
L’ultimo parametro da considerare è la tipologia di inverter. In questo caso distinguiamo tre caratteristiche da combinare tra loro:
Il sistema fotovoltaico con accumulo permette di immagazzinare energia in quei momenti in cui i consumi sono inferiori alla generazione e di restituirla quando viceversa. Per questo, in fase di acquisto è opportuno valutare un inverter ibrido, ossia che offra la possibilità di convogliare l’energia non consumata in batterie apposite, sia che si decida di procedere subito all’installazione del sistema di accumulo o meno.
Per parlare di prezzi bisogna innanzitutto tornare a parlare di potenza:
Oggi il mercato degli inverter è popolato da molte alternative di scelta, vista la rilevanza cruciale di questo dispositivo nel funzionamento di un impianto fotovoltaico. I produttori, a parità di tipologia di connessione e taglia di potenza, hanno tentato di differenziarsi principalmente per:
Proprio per la varietà di questo mercato Regalgrid ha sviluppato da molti anni protocolli di dialogo per praticamente tutti i modelli e le marche di inverter, per uso sia residenziale, sia commerciale. Ciò consente a Regalgrid di attuare logiche di orchestrazione attiva, portando a un’ottimizzazione di flussi energetici e a vantaggi economici sia per i singoli utenti che per le comunità energetiche.
Inoltre, con la diffusione degli inverter ibridi, che consentono la gestione degli accumuli energetici locali, Regalgrid attua la completa ed estesa gestione della Generazione Distribuita e al contempo dell’Accumulo Distribuito accelerando il ritorno di investimento dei singoli utenti.