Smart meter: tutto quello da sapere sul contatore intelligente

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Come in tutti i contesti, anche la tecnologia interna alle abitazioni sta cambiando. Si sta iniziando infatti a parlare sempre più frequentemente di smart metering, ovvero di sistemi di lettura e gestione dei contatori di luce, gas e acqua. A distanza.

È una tecnologia nuova, basata su due capisaldi:

  • La smart grid, letteralmente “la rete intelligente” che unisce alla rete elettrica lo scambio di informazioni in modo da automatizzare e ottimizzare il sistema elettrico.
  • E gli smart meter, cioè i contatori intelligenti che consentono misurazioni precise a distanza.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio i vari aspetti di questa nuova tecnologia.

Smart meter e smart grid

Quando si parla di smart metering, i vantaggi sono svariati:

  • Costi minori per le letture e per le operazioni di gestione contrattuali (attivazione, cambio operatore e così via) dato che possono essere svolte a distanza
  • Maggior frequenza delle letture e dei controlli che si effettuano senza bisogno che vi sia un operatore
  • Maggior consapevolezza dell’utente che si trasforma in maggior efficienza energetica ed uso oculato delle risorse, essendo che il consumatore è conscio dei propri consumi, conosce quanto consuma e quanto impatta sull’ambiente
  • Miglior gestione della rete tramite una più facile localizzazione delle perdite
  • Per energia e gas, competizione di mercato facilitata
  • Maggior attitudine al risparmio

Elemento cruciale è lo smart meter ovvero un contatore intelligente che consente una misurazione precisa del consumo di:

  1. Elettricità
  2. Gas
  3. Acqua

Gli smart meter si inseriscono a loro volta nella smart grid e ne utilizzano la trasmissione di dati per inviare a distanza le misure fatte.Gli smart meter, infatti, rilevano le quantità di energia in entrata ed in uscita, ottimizzando le rilevazioni di dati e le comunicazioni agli utenti.

 

Il contatore intelligente

Lo smart meter è un contatore intelligente che registra in memoria l’ammontare di energia utilizzata settimanalmente e giornalmente. Memorizzati i dati, lo smart meter li trasmette tramite onde PLC (quantità di dati e informazioni inviate via onde per la rete elettrica) oppure tramite frequenze radio.

Le società di distribuzione ricevono i dati e, dopo averli controllati, li inoltrano alle società di vendita che possono a loro volta utilizzarli per stabilire bollette e offerte.

In poche parole, gli smart meter rilevano automaticamente i consumi e li trasmettono alle società di vendita (per tramite di quelle di distribuzione). Quest’ultime a loro volta li utilizzano per monitorare il mercato ed elaborare offerte.

 

Smart meter tra Italia ed Europa

Sorprendentemente, l’Italia è stato il primo paese in Europa ad effettuare l’installazione di contatori intelligenti e di una smart grid. Già nel 2001, le società di distribuzione dell’energia introdussero gli smart meter di I generazione proponendoli ai loro clienti.

Anticipando molti paesi europei, nel 2007 la delibera di ARERA ne ha imposto l’obbligo di diffusione, che è stata terminata nel 2011. A paragone, solo la Svezia ha fatto meglio (tenendo a mente le dovute differenze) creando una rete efficace nel periodo 2003-2009.

Per rendere un’idea della diffusione in Europa:

  • La Spagna ha completato la propria rete tra il 2011 e il 2018
  • L’Austria ha iniziato nel 2012 e prevede di terminarla entro il 2022
  • Il Regno Unito ha portato a termine la propria rete tra il 2012 e il 2020
  • La Francia ha finito i lavori tra il 2015 e il 2021
  • La Polonia ha iniziato nel 2012

La direttiva europea 2012/27 ha varato delle linee guida per una rete energetica più efficiente, spronando l’adesione a livello europeo, seppur con le dovute difficoltà.

 

Offerte e mercato

La diffusione degli smart meter ha permesso una lettura dei consumi più facile, con dati dell’uso capillare ed una rielaborazione delle offerte. Sono nate così diverse tipologie di offerte.

In generale, le offerte si strutturano:

  1. Per fascia oraria: suddividono la giornata in più fasce oraria (monoraria, bioraria, F0 e così via) offrendo una personalizzazione sulla base della permanenza in casa;
  2. A prezzi variabili: incentrate sulla flessibilità e pensate per un consumatore informato, in grado di prevedere e pianificare il proprio consumo per usufruire dei prezzi migliori;
  3. A tariffe ridotte: basate su tariffe scontate per certe sequenze temporali come il fine–settimana o la notte

Esistono poi ulteriori variazioni in Europa: dalle offerte prepagate inglesi sino al mercato tutelato per le tariffe orarie come in Spagna.

 

La situazione in Italia

In seguito alla direttiva europea per l’efficienza energetica, l’Italia ha implementato la II Generazione (2G) di contatori. Secondo le previsioni, la rete dovrebbe venir rinnovata entro il 2024 con una sequela di interventi ultimatori fino al 2031.

I contatori di nuova generazione si prefiggono di:

  • Rilevare meglio i consumi
  • Diminuire i tempi di trasmissione dei dati ai venditori a 24 ore
  • Efficientare la lettura e la gestione dei consumi
  • Permettere la visualizzazione in tempo reale dei dati di consumo
  • Notificare le anomalie automaticamente

Essendo proprietà della società distributrice, gli smart meter vengono installati all’esterno per facilitare interventi tecnici. La loro installazione non può venire rifiutata proprio perché appartengono in ogni caso al distributore e vengono montati fuori dall’abitazione. I contatori sono installati anche all’interno degli edifici ma in tal caso è onere dell’utente far accedere il personale del distributore quando da quest’ultimo richiesto.

 

Vantaggi dello smart meter

Gli smart meter di nuova generazione rappresentano un miglioramento notevole rispetto ai loro vecchi omologhi. Infatti, garantiscono:

  • Prestazioni più alte
  • Maggior durata del dispositivo
  • Miglior integrazione dell’immobile nella smart grid

Inoltre, esistono tutta una serie di implicazioni relative al funzionamento dei contatori 2.0 e della relativa rete:

  • Prezzi flessibili: La rilevazione quotidiana e la comunicazione dei data sempre più frequentemente garantiscono prezzi flessibili fino a 6 fasce di prezzo. Ogni cliente potrà perciò personalizzare la propria fornitura sulla base del proprio profilo di consumo;
  • Rete stabile ed efficiente: La smart grid diventa sempre più estesa, intricata ed efficiente. Ciò fa sì che si crei una gestione sempre più precisa in grado di gestire i picchi di consumo e ripartire meglio i quantitativi di energia;
  • Bollette in linea coi consumi: Le continue rilevazioni e la trasmissione dei data, fanno sì che le bollette si basino sul consumo effettivo, anziché su stime e conguagli proni ad errori;
  • Interventi da remoto: Non sarà più necessario l’intervento del tecnico, poiché le operazioni di controllo e riparazione si potranno svolgere da remoto.
  • Monitoraggio continuo dei consumi e gestione precisa della fornitura: I contatori 2.0 offrono un monitoraggio giorno per giorno e un’interfaccia con società terze che permettono l’analisi dettagliata dei consumi. La precisione della rilevazione e della trasmissione consente a sua volta una gestione facilitata della fornitura in caso di trasloco, voltura o altro.

L'OPINIONE DI REGALGRID

Una comunità energetica è semplicemente l’attuazione pratica e virtuosa delle smart cities nella vita reale di tutti i giorni. Infatti, installare uno smart meter all’interno di un complesso abitativo, in cui coesistono semplici consumatori oppure consumatori e produttori (ovvero chi installa un impianto fotovoltaico) può diventare il primo passo per una digitalizzazione dell’energia di casa propria, ma soprattutto per la costituzione di una Comunità Energetica. Se poi tale smart meter viene associato ad un gateway intelligente quale SNOCU P&P o SNOCU DIN di Regalgrid, ottimizzare lo scambio energetico in Comunità Energetica diventa indubbiamente più semplice proprio perché grazie agli algoritmi brevettati di Regalgrid che permettono lo scambio di energia OTTIMIZZATO tra vicini e ad uno smart meter che rileva i consumi e che permette all’utente di iniziare a conoscersi come consumatore energetico, la Comunità Energetica potrebbe raggiungere la sua massima valorizzazione.