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Bollette luce: Guida pratica per capire e ridurre i costi

Articolo scritto in collaborazione con Cogenera Italia

Leggere la bolletta della luce non è sempre semplice: tra numeri, sigle e voci di spesa, orientarsi può risultare complicato. Tuttavia, conoscere correttamente ogni sezione ti aiuta a sapere come e quanto spendi e dove puoi ridurre i consumi o la tua spesa energetica. Scopriamo insieme passo dopo passo come leggere la nuova Bolletta 3.0.

Come si compone la bolletta?

In questo ultimo anno, la bolletta ha subito una piccola “rivoluzione grafica”, diventando una Bolletta 3.0. Infatti, a partire dal 1° luglio 2025, il suo contenuto è stato riorganizzato in tre sezioni principali, per aiutare i consumatori a capirne meglio la composizione e agevolarne la lettura.

 

A seguito della consueta intestazione e al box informativo iniziale e dei dati identificativi del POD di fornitura, inizia la nuova suddivisione. È da evidenziare che il box informativo iniziale riporta i dati di fatturazione e le modalità di pagamento, nonché il periodo oggetto di fatturazione, con informazioni di massima sui contatti del fornitore e le condizioni economiche applicate. Segue poi il box relativo ai dati di fornitura, che soprattutto in caso di cambio operatore consigliamo di verificare in quanto deve riportare i dati del punto di fornitura (attenzione soprattutto qualora la bolletta faccia riferimento ad una seconda casa o ad un immobile diverso da quello dove si è residenti). I dati di residenza, infatti, solitamente vengono riportati in intestazione, mentre nel box relativo ai dati di fornitura verrà riportato l’indirizzo del luogo oggetto della fornitura elettrica (es. dove si è domiciliati).

 

Scontrino dell’energia

La prima nuova sezione della Bolletta 3.0, denominata Scontrino dell’energia, è, di fatto, la sintesi della tua spesa energetica “esplosa” per voci di costo. Troverai l’importo totale da pagare e i kWh consumati, entrambi distinti per quota consumi, quota fissa e quota potenza. Prima dell’aggiornamento, in questa sezione, a seconda del fornitore scelto, era riportato spesso un grafico che permetteva di confrontare i propri consumi con quelli dei mesi precedenti, per avere un’idea dell’andamento del proprio profilo di consumo.

 

Cos’è la quota consumi?

La quota consumi, nota come quota energia, è la parte della bolletta dove sono riportate le voci variabili di costo dell’energia elettrica, ovvero quelle voci che incidono su quanta energia hai usato effettivamente, al momento della fatturazione. La quota consumi è, quindi, la voce che incide di più sul totale della bolletta e nella Bolletta 3.0 è rappresentata come un’unica voce per agevolare la lettura e comprensione della bolletta da parte dell’utente consumatori.

 

Infatti, le voci che in realtà compongono il costo rappresentato dalla quota consumi sono:

  • Prezzo dell’Energia (PE): è il costo per ogni kWh di energia elettrica consumata;
  • Oneri di Dispacciamento: è il costo aggiuntivo stabilito dall’UDD (Utente del Dispacciamento) per garantire che l’energia sia sempre disponibile e distribuita in modo stabile a tutti gli utenti collegati alla rete elettrica;
  • Perdite di rete: è la maggiorazione prevista sul prezzo dell’energia, equivalente circa ad un 10%, per compensare le perdite di energia sulla rete durante il trasporto della stessa verso le utenze richiedenti.

 

Perché è importante la quota consumi?

Perché è la voce che incide di più sul totale della bolletta. Per fare un paragone: più consumi, più alta sarà la quota consumi. Per questo, per migliorare il proprio profilo di consumo è utile:

  • Monitorare i propri consumi mensili e annuali, perché possono variare a seconda della stagione e degli asset in utilizzo (per es. aria condizionata d’estate);
  • Scegliere offerte con tariffe vantaggiose ed effettuare simulazioni gratuite con diversi operatori per trovare l’offerta migliore e più idonea per il proprio profilo (per es. se sei a casa solo la domenica, valuta un’offerta vantaggiosa in fascia F3);
  • Adottare comportamenti di risparmio energetico (per es. se hai una tariffa vantaggiosa in fascia F1, accendi la lavatrice di giorno).

 

Box dell’offerta

La seconda sezione della Bolletta 3.0 è il Box dell’offerta, che rappresenta la spesa che hai sostenuto per il periodo indicato in bolletta (solitamente è mensile o bimensile). Trattandosi del dettaglio delle principali voci di costo, ovvero il dettaglio dei costi previsti dall’offerta sottoscritta con il tuo attuale fornitore di energia, rappresenta il cuore della bolletta. Nel box vengono riportati il nome e la tipologia dell’offerta, la data di scadenza del contratto, la sintesi dei costi sostenuti nel periodo fatturato, i valori assunti da ciascun elemento della formula prezzo (che ritrovi nelle CTE, documento sottoscritto insieme al contratto di inizio fornitura), la tipologia di prezzo e la data di scadenza delle CTE.

 

Cosa sono le CTE?

Le CTE, acronimo di Condizioni Tecnico Economiche, sono un documento che accompagna sempre un’offerta di energia elettrica. Come il nome stesso anticipa, le CTE contengono tutte le informazioni tecniche ed economiche che regolano la fornitura, per aiutarti a capire cosa effettivamente pagherai in bolletta, prima di decidere se passare o meno al fornitore o all’offerta a cui riferiscono.

 

Esistono diversi tipi di CTE, e, di conseguenza, diversi tipi di offerta:

  • Le offerte a prezzo fisso, il cui valore non varia per tutta la durata dell’offerta;
  • Le offerte a prezzo variabile, il cui prezzo è indicizzato, cioè dipende da indici di mercato, ad esempio il PUN (acronimo per Prezzo Unico Nazionale), che possono essere variabili;
  • Le offerte monorarie o biorarie, il cui prezzo è uguale durante tutto l’arco della giornata oppure può variare per fasce orarie (F1, F2, F3).

 

Elementi informativi essenziali

Infine, la terza sezione della Bolletta 3.0 è dedicata agli Elementi informativi essenziali, come le informazioni tecniche della fornitura, la lettura dei consumi, le informazioni storiche, come ad esempio il codice POD (che identifica il tuo punto di prelievo, ovvero il tuo punto di fornitura), la potenza impegnata, il tipo di contratto che hai sottoscritto e il nome del tuo fornitore.

 

Quali voci fanno salire davvero la spesa energetica?

Le voci della bolletta che incidono maggiormente sui costi sono la tariffa dell’offerta scelta applicata ai tuoi consumi e gli oneri di commercializzazione che sono a discrezione di ogni fornitore.

 

All’interno della bolletta, infatti, ci sono due spese, ripartite tra quota consumi e quota fissa e quota potenza, che pesano maggiormente, ovvero quelle relative al costo della materia energia e agli oneri di sistema, che non possono essere eliminati poiché stabiliti per legge ma che possono comunque incidere in maniera significativa sul totale.

L'opinione di Regalgrid

Per ridurre la tua spesa in bolletta hai diverse possibilità. Un primo passo utile è confrontare le offerte del mercato libero, così da scegliere quella più adatta alle tue abitudini di consumo e risparmiare sul prezzo dell’energia.

Un’altra opzione è puntare sull’autoconsumo, ad esempio installando un impianto fotovoltaico: in questo modo produci da solo parte dell’elettricità che utilizzi, riducendo la dipendenza dal fornitore.

Imparare a leggere la bolletta è il primo passo per diventare consumatori consapevoli. Sapere dove vanno i tuoi soldi, quali voci pesano di più, e cosa puoi fare per ridurle ti dà più controllo e più risparmio. Se vuoi un supporto personalizzato per analizzare i tuoi consumi e trovare le soluzioni più adatte a te, contattaci per una consulenza: il nostro team ti guiderà passo passo per ottimizzare la tua spesa energetica.

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