Regalgrid con Fondazione Benetton: una partnership per donare nuova energia alla cultura
L’energia creativa, così come le energie rinnovabili, dona vita e capacità di emozionarsi. L’emozione che si prova davanti a un’opera d’arte è pari a quella che si genera nel sapere che il proprio impegno per l’ambiente restituisce risultati e cambia gli stili di vita rendendoli sempre più sostenibili per il bene proprio e della comunità. Un messaggio che come azienda giovane e dinamica, sentiamo e facciamo nostro ogni giorno.
Siamo quindi lieti di aver contribuito a questa rinnovata stagione di musica, teatro, incontri per la città di Treviso insieme a Fondazione Benetton Studi Ricerche, accolta nella splendida sede della chiesa di San Teonisto recentemente restaurata.
La Fondazione Benetton Studi Ricerche e l’associazione culturale almamusica433 propongono tra marzo e luglio 2023 una rinnovata stagione di musica, teatro, incontri per la città di Treviso, che troverà sede nella chiesa di San Teonisto – che riapre dopo alcuni mesi di lavori di adeguamento tecnico e restauro, che la restituiscono oggi nella sua veste definitiva –, e a Casa Luisa e Gaetano Cozzi nella campagna di Zero Branco (Treviso).
La stagione 2023, con la direzione artistica di Stefano Trevisi, integrerà il repertorio classico e antico, al centro delle precedenti nove edizioni, con la musica jazz, il teatro civile, le performance nel paesaggio, dando spazio anche a incontri pubblici e podcast, rivolgendosi a un pubblico ampio ed eterogeneo. Il filo conduttore che dà il titolo alla rassegna, Landscapes, nasce dalla volontà di riflettere sulla realtà contemporanea, sul paesaggio e sul nostro appartenere alla Terra, in sintonia con i temi di ricerca che appartengono da sempre alla vita della Fondazione Benetton, e a partire da un’immagine simbolica inedita, quella di un albero che da questo momento campeggia, per mano di Safet Zec, sull’altare maggiore della chiesa di San Teonisto.
Landscapes è il nuovo progetto della Fondazione Benetton Studi Ricerche dedicato alle arti performative, che porterà il pubblico a contemplare il “paesaggio” in cui viviamo e i segni indelebili che involontariamente tutti noi lasciamo in esso. Il logo di questo progetto nasce da un disegno tratteggiato dalla mano di Safet Zec, l’artista bosniaco che, con la sua sensibilità, è lo splendido autore delle tre nuove tele realizzate appositamente per la chiesa di San Teonisto, sede principale della stagione. In quel tratto ognuno può scorgere un diverso significato. Equivale al passo che porta Cosimo a guardare il prato da una prospettiva diversa. Un passo breve quanto felice, chiosa Biagio, ma, come ci ricorda la storia de Il barone rampante di Italo Calvino, seppur di poche spanne, lo spazio di un solo passo apre a un viaggio con nuove prospettive e nuove possibilità di trasformazione per quanti vi si incamminano».