Smart meter: cos'è e come funziona il contatore intelligente

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Se le smart grid sono la rivoluzione digitale dell’energia, gli smart meter rappresentano il mezzo che rende possibile questa evoluzione epocale, aprendo le porte al monitoraggio in tempo reale e alla comunicazione bidirezionale tra nodi.

Gli smart meter sono contatori o misuratori intelligenti che permettono di ricavare dati puntuali di consumo relativamente all’energia elettrica, al gas e all’acqua corrente. Nel caso dell’elettricità questi dispositivi creano la rete di comunicazione tra i vari nodi della smart grid, monitorando i flussi di energia in entrata e in uscita per un’utenza con un impianto di produzione di energia rinnovabile, e, l’ottimizzazione del sistema con una comunicazione a due vie nel caso di un utente collegato a una digital energy community grazie allo SNOCU Regalgrid.

In tutto il mondo la corsa all’installazione degli smart meter si sta facendo sempre più serrata: secondo il rapporto “Power & Renewables” della società di ricerca Wood Mackenzie, da qui al 2025 le utilities investiranno oltre 30 miliardi $ per installare più di 300 milioni di contatori elettrici intelligenti. Gli apparecchi installati raggiungeranno così la quota di 1.3 milioni.

Ma come mai sono così importanti? E soprattutto: come funzionano?

 

Lo smart metering

Lo “smart metering” è il principio che sta alla base dei contatori intelligenti e che consente di attuare strategie di efficienza energetica. Infatti la misurazione e il monitoraggio intelligente dei dati di consumo sono indispensabili non solo per le società di servizi che distribuiscono energia e gas, ma anche per i consumatori, per essere più consapevoli e, di conseguenza, attivi nel migliorare la propria efficienza. Tale monitoraggio, ora che la tecnologia lo rende smart e a basso costo, diventa possibile anche per gli utenti finali.

I vantaggi di questi sistemi sono numerosi per tutte le parti coinvolte:

  • Riduzione dei costi di gestione delle letture e del contratto, operazioni che ora diventano praticabili da remoto;
  • Frequenza superiore di lettura;
  • Monitoraggio della rete e ottimizzazione della manutenzione in caso di perdite;
  • Possibilità di concorrenza libera;
  • Consapevolezza dell’utente in merito a consumi e sprechi, data dalla misurazione in tempo reale dei consumi e dalla relativa analisi grazie ad algoritmi di efficientamento come quelli Regalgrid;
  • Miglioramento delle abitudini energetiche e aumento del risparmio energetico;
  • Riduzione dei costi dell’energia per l’utente.

 

Come funziona uno smart meter

Grazie a un protocollo prestabilito, gli smart meter di nuova generazione registrano nella loro memoria il quantitativo di energia consumato e le quantità consumate in momenti del giorno per ogni giorno della settimana. Grazie a un sistema di comunicazione a due vie, inviano i dati raccolti elettronicamente attraverso le frequenze radio o la PLC (trasmissione di informazioni attraverso la rete elettrica per onde convogliate tramite Power Line Communication). I dati arrivano così alle società di distribuzione, che entro 24/30 ore li verificano e inviano alle società di vendita.

Ma per capirne il potenziale e i benefici è necessario un breve excursus storico.

 

Gli smart meter in Italia e in Europa

In Italia l’interesse per i contatori intelligenti è nato ben prima della corsa alla digitalizzazione dell’energia che stiamo vivendo oggi. Il nostro è stato il primo paese europeo ad approcciarsi a questi dispositivi: nel 2001 le società di distribuzione dell’energia hanno cominciato a introdurre spontaneamente e su larga scala l’uso dei cosiddetti smart meter elettrici di prima generazione per i loro clienti finali in bassa tensione. Dal 2007 la diffusione è diventata obbligatoria in seguito alla deliberazione dell’ARERA 292/06 ed è stata completata nel 2011. Nel frattempo solo la Svezia si è unita a questo slancio di innovazione, completando la diffusione tra il 2003 e il 2009.

L’impatto positivo degli smart meter di prima generazione all’epoca fu rivoluzionario: finalmente erano possibili le letture mensili effettive orarie (telelettura) con aggregazioni per fascia, oltre alla gestione senza intervento in loco (telegestione). Due funzionalità che hanno portato a una riduzione dei costi di gestione.

I primi altri stati a seguire questo trend sono stati Finlandia e Malta (2009), seguite da SpagnaAustria e Polonia (2011-2012). Tutti gli altri stati europei hanno dato un cenno di adesione solo in seguito alla Direttiva del Parlamento Europeo 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Nel Regno Unito l’installazione è partita nel 2015 e dovrebbe concludersi entro quest’anno.

In Italia la direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo 102/2014, attuando un adeguamento di requisiti dei contatori che ha portato a una nuova versione, la cosiddetta seconda generazione (2G). Il Gestore prevede di effettuare la maggior parte delle sostituzioni entro il 2024, con una coda di sostituzioni che si protrarranno a esaurimento fino al 2031.

La nuova generazione di contatori doveva raggiungere una serie di obiettivi:

  • aumentare l’efficienza di lettura e gestione;
  • aumentare il dettaglio di rilevazione dei consumi;
  • rendere disponibili ai venditori le letture entro 24 ore;
  • dare la possibilità ai clienti di consultare i dati in tempo reale;
  • far sì che il lettore inviasse delle notifiche in caso di anomalie.

 

I benefici di un contatore intelligente

Questi dispositivi digitali hanno quindi numerosi vantaggi rispetto alla generazione precedente, come per esempio le alte prestazioni per lunghi archi temporali e l’integrazione di ogni unità abitativa in una rete intelligente che porterà alla creazione di sempre più smart city.

Vediamo nel dettaglio i benefici degli smart meter 2G riscontrabili nella concretezza quotidiana.

 

  • Bollette basate su consumi reali

    Grazie al numero elevato di rilevazioni puntuali (una ogni 2 minuti) e di invii di letture dettagliate al gestore (una ogni 15 minuti) le bollette non saranno più basate su stime e conguagli ma su dati di consumo effettivo.

  • Tariffazione flessibile

    Sempre grazie a questa misurazione in tempo reale le aziende venditrici potranno calibrare la tariffazione secondo un massimo di 6 fasce di prezzo. Idealmente sarà possibile avere una tariffa personalizzata in base allo stile di consumo.

  • Stabilità della rete

    La rilevazione costante dà la possibilità di identificare e gestire i picchi di consumo e di conoscere i consumi a diversi livelli di aggregazione, dando così una maggiore stabilità alla rete.

  • Velocità di intervento sul contatore

    In caso di necessità non sarà più necessario telefonare per richiedere l’intervento di un tecnico in loco, ma le operazioni potranno essere svolte da remoto dalla società di distribuzione.

  • Gestione precisa del contratto di fornitura

    L’elevato grado di dettaglio nella misurazione e trasmissione dei dati rende possibile una corretta gestione del contratto in caso di trasloco, voltura o chiusura della fornitura, risolvendo possibili controversie sugli addebiti impropri.

  • Monitoraggio giornaliero dei consumi

    Gli smart meter 2G attualmente in via di installazione sul territorio italiano permettono un monitoraggio giornaliero dei consumi, ma non supportano ancora un dialogo con l’utente finale. In particolar modo l’aggregazione dei dati su base quarto-oraria non consente la capillarità d’intervento per sistemi attuativi che necessitano di tempestività ben maggiore. Per questo i contatori intelligenti si possono interfacciare a dispositivi di comunicazione di aziende terze che si appoggiano a piattaforme a cui i clienti possono accedere via web o smartphone. È questo il caso dello SNOCU Regalgrid, che si interfaccia anche con un meter certificato permettendo proprio il monitoraggio in tempo reale dei livelli di consumo e dando così la possibilità all’utente di modificare il proprio comportamento per un maggiore risparmio energetico.
    Proprio la capacità di gestione in tempo reale e di comunicazione bidirezionale degli SNOCU li rende i candidati ideali a diventare i nodi di una rete energetica mondiale, digitale e interconnessa e che renderanno possibile l’incremento del consumo di energia proveniente da FER necessario a soddisfare gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dimostrandosi la chiave di un futuro energetico sostenibile.

 

I misuratori intelligenti

Nella realtà dei fatti quindi i contatori elettrici 2G non sono gli unici smart meter disponibili. Viene spontaneo pensare a questi dispositivi, vista la dotazione mondiale in corso d’opera, ma anche gli apparecchi di misurazione prodotti e certificati da terze parti per il cliente finale si configurano come meter. Questi smart meter possono essere integrati direttamente nel contatore o collegati a esso nel caso di un contatore di vecchia generazione, permettendo un monitoraggio e una presa di coscienzaei vostri consumi in tempo reale e senza filtri del fornitore di energia. Questa conoscenza diventa ancora più dettagliata nel caso siate dotati di elettrodomestici smart oppure smart plug.

Questo è evidente nel caso in cui siate proprietari di un impianto fotovoltaico, ancor meglio se con batteria. Il vostro meter non solo leggerà i vostri consumi ma anche i dati di produzione e di accumulo. Nel caso dello SNOCU, con la licenza adeguata, vi permetterà di sapere tutti i dettagli di rendimento dei diversi dispositivi per poi salire di livello permettendovi di controllarli attivamente e programmarli da remoto secondo le vostre esigenze.

Se finora abbiamo dovuto lasciare ad altri la conoscenza e la responsabilità della misurazione ora è il momento di riappropriarsene e abbracciare l’uso responsabile delle energie rinnovabili.

L'OPINIONE DI REGALGRID

Attuare logiche di ottimizzazione dell’autoconsumo individuale o, a maggior ragione, collettivo richiede una tempestività di letturaelaborazione ed attuazione di reazione estremamente veloce. Questo è il motivo per cui Regalgrid ha elaborato e brevettato sistemi ben più rapidi e che vanno ben oltre rispetto alle possibilità attuali di un contatore cosiddetto 2G.

Gli smart meter 2G, inoltre, avrebbero dovuto garantire i requisiti di interoperabilità e accesso diretto anche da parte degli utenti finali, come richiesto dalla Direttiva europea 2009/72/CE e dalla Raccomandazione 2012/148/UE, recepite poi a livello nazionale dal D.L. 102/2014 e dalle Deliberazioni dell’Autorità 97/2016/R/eel e 646/2016/R/eel. In realtà questo scenario è ben lontano dal trasformarsi in realtà, a eccezione fatta per gli SNOCU Regalgrid® che addirittura agiscono in tempo reale.

Quindi Regalgrid®, con un unico dispositivo non solo consente tutto ciò, ma attua anche le logiche di ottimizzazione della piattaforma digitale proprietaria. Queste logiche richiedono proprio elevatissima velocità di lettura e tempestività di azione per pilotare e orchestrare al meglio l’azione di inverter prodotti da diversi costruttori e il rendimento di sistemi distribuiti di accumulo, e anche per soddisfare la richiesta di energia di puri consumatori all’interno di una data aggregazione o Energy Community.