Forum 2050 | Padova | Auditorium San Gaetano | 2-4 aprile 2025
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Flessibilità energetica: tutto quello che c’è da sapere

Il settore energetico, in Europa e nel mondo, sta attraversando una fase di radicale trasformazione.

Il modello tradizionale, incentrato su grandi centrali elettriche che producono energia e la distribuiscono in modo unidirezionale verso milioni di utenti, sta lasciando spazio a un modello distribuito e decentralizzato. In questo nuovo scenario, entrano in gioco i “prosumer”: non solo consumano l’energia ma la producono localmente e, quando possibile, la reimmettono in rete, contribuendo all’equilibrio complessivo del sistema.

Una rete più complessa, ma anche più intelligente

Questa evoluzione porta benefici ambientali, economici e sociali, ma introduce anche nuove complessità. La generazione da fonti rinnovabili, per sua natura, è variabile e difficilmente programmabile. In parole semplici, il sole non splende sempre, il vento non soffia con regolarità. Il risultato è una rete elettrica in cui l’energia fluisce in modo bidirezionale e dove domanda e offerta devono essere continuamente riequilibrate in tempo reale.

 

Il blackout del 28 aprile 2025 nella Penisola Iberica ha evidenziato quanto sia urgente rendere il sistema elettrico più resiliente.

 

La flessibilità diventa quindi la risorsa chiave.

 

Cos’è la flessibilità energetica?

Nel settore elettrico, la flessibilità rappresenta la capacità del sistema di adattarsi ai cambiamenti della domanda e dell’offerta, garantendo stabilità, affidabilità ed efficienza. Sebbene la flessibilità sia presente in tutte le componenti del sistema — generazione, accumulo e consumo — oggi si evidenzia in particolare nelle ultime due, poiché la generazione, soprattutto da fonti programmabili, ha storicamente già dimostrato una buona capacità di modulazione.

 

In questo contesto, ogni attore gioca un ruolo chiave:

  • Produzione: impianti programmabili (come le centrali idroelettriche o a gas) e non programmabili (come le centrali fotovoltaiche) possono modulare la propria potenza in risposta ai segnali della rete.
  • Industria: i processi produttivi possono essere temporaneamente modificati per ridurre i picchi di consumo, contribuendo all’equilibrio della rete.
  • Utenti finali: grazie a tecnologie digitali, i cittadini possono gestire attivamente elettrodomestici intelligenti, inverter fotovoltaici, batterie e veicoli elettrici.
  • Accumulo: i sistemi di stoccaggio permettono di immagazzinare energia nei momenti di surplus e rilasciarla quando necessario, offrendo una risposta dinamica alle esigenze della rete.

 

La flessibilità, soprattutto lato consumo e accumulo, è quindi fondamentale per assorbire le fluttuazioni delle fonti rinnovabili e alleggerire la pressione sulle reti di distribuzione, migliorando la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza complessiva del sistema.

 

Perché la flessibilità è una priorità europea

Le istituzioni europee riconoscono la flessibilità come un pilastro della transizione energetica. In questo scenario, smartEn (Smart Energy Europe) gioca un ruolo centrale. smartEn è l’associazione europea che riunisce le aziende che lavorano nel comparto – dai fornitori di tecnologie digitali e sistemi di accumulo, ai gestori di e servizi energetici.

 

Gli obiettivi che si pone sono molteplici.

  • Promuovere l’efficienza del sistema attraverso una gestione avanzata e un’integrazione intelligente della domanda e dell’offerta di energia elettrica.
  • Dare potere ai consumatori, permettendo loro di partecipare attivamente al mercato energetico tramite la domanda flessibile, lo stoccaggio, l’autoproduzione e la partecipazione a progetti energetici comunitari, offrendo anche il controllo sui propri dati energetici.
  • Favorire l’innovazione e la diversità, abilitando nuovi attori nel mercato e nuovi servizi energetici che offrano scelte convenienti per i consumatori e promuovano una concorrenza sana.
  • Guidare la decarbonizzazione del settore energetico, favorendo l’integrazione economicamente sostenibile delle fonti rinnovabili e l’elettrificazione intelligente dei sistemi di riscaldamento, raffrescamento e trasporto.
L'opinione di Regalgrid

In conclusione, la transizione energetica non riguarda solo nuove tecnologie, ma un nuovo modo di vivere e gestire l’energia. In questo nuovo equilibrio, la flessibilità è fondamentale per costruire una rete più efficiente, equa e sostenibile.

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