Partiamo da un quesito fondamentale: conviene il fotovoltaico? Assolutamente sì.
Ma quale beneficio economico tra PNRR 40% e detrazione fiscale 50% conviene scegliere per realizzarlo?
Questo dipende sia dal tipo di utente che vuole realizzare l’investimento sia dalla tipologia di beneficio fiscale o economico che vuole ottenere e con quali tempistiche.
Possiamo distinguere due macrocategorie:
Casistica: impianto fotovoltaico industriale da 200 kWp, con 2 inverter da 100 kW, realizzato con PNRR 40%.
Con questa taglia di impianto fotovoltaico, il massimale previsto dalla normativa per il calcolo del contributo a fondo perduto del 40% è pari a 1.200 €/kW. Tale importo si applica sulla potenza inferiore tra la potenza dell’inverter e la potenza nominale dell’impianto.
In questo caso il totale dell’investimento, considerato il massimale previsto, equivale a 240.000 € (1.200 € * 200 kW).
Da questa cifra si recupererà il 40%, ovvero 96.000 €, e con il nuovo decreto in arrivo sarà possibile richiedere un anticipo fino al 30% del contributo totale, equivalente a 28.800 €.
Quindi, il cliente potrà beneficiare dei seguenti ritorni economici positivi:
Casistica: impianto fotovoltaico residenziale da 6,30 kWp, con 1 inverter da 6 kW e 1 batteria di accumulo da 10 kWh, realizzato con PNRR 40%.
Con questa taglia di impianto fotovoltaico, invece, il massimale previsto è di 1.500 €/kW. Come per il CASO 1, anche tale importo si applica sulla potenza inferiore tra la potenza dell’inverter e la potenza nominale dell’impianto.
In questo caso il totale dell’investimento, considerato il massimale previsto, equivale a 9.000 € (1.500 € * 6 kW).
Da questa cifra si recupererà il 40%, ovvero 3.600 €, e con il nuovo decreto in arrivo sarà possibile richiedere un anticipo fino al 30% del contributo totale, equivalente a 1.080 €.
Il cliente, usufruendo del 40% a fondo perduto, non potrà cumulare questo incentivo con la detrazione fiscale al 50%, di conseguenza, potrà contare sugli stessi ritorni economici del CASO 1.
Casistica: impianto fotovoltaico residenziale da 6,30 kWp, con 1 inverter da 6 kW e 1 batteria di accumulo da 10 kWh, realizzato con detrazione fiscale 50%.
In alternativa, qualora non desiderasse procedere con il PNRR 40%, il cliente residenziale di cui al CASO 2 potrà usufruire dell’altro sistema attualmente disponibile in Italia per questa tipologia di intervento: la detrazione fiscale del 50%.
Effettuando i pagamenti tramite bonifico parlante, il cliente potrà portare in detrazione il 50% del costo dell’intervento, suddividendolo in 10 rate annuali di pari importo nella propria dichiarazione dei redditi.
Non trovandosi più in un contesto con massimali prefissati, e ipotizzando quindi che un impianto da 6 kWp con batteria di accumulo da 10 kWh venga venduto ad un prezzo pari a 14.000 €, qualora il cliente richieda di usufruire della detrazione 50% riceverà in dichiarazione dei redditi 700 € ogni anno per 10 anni, arrivando a recuperare 7.000 € al termine dei 10 anni previsti in detrazione.
A differenza del PNRR 40%, il cliente residenziale che usufruisce della detrazione fiscale del 50% mantiene alcuni ritorni economici positivi comuni a chiunque installi un impianto fotovoltaico, e ne aggiunge di nuovi:
Che cos’è la detrazione fiscale?
La detrazione fiscale è lo strumento che consente al contribuente di ridurre direttamente l’imposta lorda da versare, sottraendo una parte delle spese sostenute per specifici interventi o acquisti.
Qual è la differenza tra la detrazione e la deduzione fiscale?
Si tratta di uno strumento simile alla deduzione fiscale, con la differenza che la detrazione incide sull’imposta da pagare, mentre la deduzione agisce sul reddito imponibile, riducendolo prima del calcolo dell’imposta stessa.
Chi può usufruire di una detrazione fiscale?
Per usufruire della detrazione è necessario:
Chi è titolare di Partita IVA in regime forfettario non può usufruire delle detrazioni fiscali, poiché non è soggetto a IRPEF, ma a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali.
In sintesi, le spese detraibili non trovano applicazione nel regime forfettario, proprio perché questo regime prevede una tassazione semplificata e forfettaria sul reddito, senza possibilità di portare in detrazione o deduzione le spese sostenute.
Che documenti dell’impianto fotovoltaico devo presentare per richiedere la detrazione fiscale al 50%?
In entrambi i casi, già solo considerando l’autoconsumo fisico individuale, e di conseguenza la riduzione della bolletta elettrica, l’investimento nella realizzazione di un impianto fotovoltaico è un investimento sostenibile e vantaggioso, con tempi di rientro molto ridotti.